Prove di carico

DIMENSIONAMENTO DELL'INTERVENTO

Dall'analisi del modello geotecnico, delle prove in sito, dei dati raccolti in sede di sopralluogo e quelli di progetto, relativi alla platea di fondazione, vengono eseguiti i calcoli per un corretto dimensionamento dell'intervento di palificazione. Tale progettazione è affidata alla divisione tecnica Novatek composta da professionisti abilitati.

CALCOLO DELLA CAPACITA' PORTANTE

In linea con le nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni NTC2008 - D.M. 14 gennaio 2008, circolare 2 febbraio 2009 n.167/C.S.LL.PP, il calcolo della resistenza caratteristica del singolo micropalo viene dedotta dai seguenti dati:
- prove di carico statiche;
- modelli di calcolo teorici od empirici;
- prove di carico dinamiche od analisi di battitura.
Novatek realizza ordinariamente la verifica della capacità portante dei micropali realizzati attraverso uno o più dei metodi sopra citati.

PROVE DI CARICO

Le prove per la determinazione della resistenza del singolo palo (prove di progetto) vengono eseguite su pali pilota appositamente realizzati e identici per geometria e tecnologia esecutiva, a quelli da realizzare e ad essi sufficientemente vicini. I pali di prova vengono eseguiti dagli stessi operatori e con gli stessi mezzi rispetto a quelli realizzati per i clienti. In questo modo è assicurata la similarità dei pali testati con quelli effittivamente realizzati nelle commesse.
La caratterizzazione del terreno nei cantieri dove sono realizzate le prove di carico, avviene generalmente mediante prove penetrometriche (dinamiche e statiche) in prossimità dei pali testati. Qualora fosse presente uno studio geotecnico pre-intervento, questo viene confrontato (a conferma dell'effettiva riuscita dell'intervento) con i nuovi dati post-intervento, ricavati dalle prove penetrometriche, al fine di verificare empiricamente l'effettivo incremento della capacità portante del terreno. Per avere degli standard di riferimento e dei modelli di calcolo teorici ed empirici, Novatek ha scelto di verificare il comportamento dei propri micropali attraverso una serie di prove di carico in terreni litologicamente diversi. I micropali a pressione, in seguito a prove di carico a compressione effettuate dirtettamente in cantiere, hanno evidenziato ottimi risultati anche in terreni argillosi.

Per eseguire la prova di carico a compressione è stato messo a punto un "castello" (sistema di carico) adatto per essere ancorato direttamente alla fondazione tramite due barre filettate. Una volta fissato il castello alle barre e reso solidale con la fondazione, si è provveduto a posizionare coassialmente rispetto al micropalo, un martinetto ed una cella di carico. In prossimità della testa del palo sono stati posizionati tre comparatori digitali di spostamento, ancorati su piastre rigide fissate al piano di calpestio, al fine di misurare i cedimenti.
Grazie a questa struttura è stato possibile caricare in testa il micropalo di prova secondo la metodologia proposta da Mandolini (1995) ed in ottemperanza alle raccomandazioni AGI (1984). Ad ogni passo è stato applicato un incremento di carico fisso, mentre le letture degli spostamenti sui comparatori, sono state effettuate ad intervalli di 1, 5, 10, 15 e 20 minuti, a partire dall'istante di applicazione del carico.
Le letture delle deformazioni alla testa del palo sono state registrate mediante tre comparatori di spostamento fissati su supporti magnetici. I comparatori risultano indipendenti dalla struttura di contrasto e misurano lo spostamento del palo da un punto fisso esterno al sistema palo-struttura di contrasto.

I risultati delle prove di carico sono stati elaborati al fine di individuare, per ciascuna prova, il valore del carico limite (Qlim). Le norme AGI consigliano due metodi per la determinazione del Qlim: il primo individua come carico limite quello in corrispondenza del quale si verificano cedimenti dell'ordine di 0.1∙d, dove d è il diametro del palo; il secondo metodo assume come carico limite quello in corrispondenza del quale, l'abbassamento in testa vale 2δ, essendo δ l'abbassamento sotto il carico 0.9∙Qlim. La Novatek ha eseguito la determinazione del carico limite mediante entrambi i metodi descritti, mantenendo come definitivo (in linea con le NTC 2008) il minore dei risultati ottenuti. E' stato applicato, per confronto, anche il metodo dell'interpolazione iperbolica proposto da Mandolini (1995).
Le prove di carico condotte hanno consentito non solo di determinare in maniera diretta la capacità portante di ogni singolo micropalo, ma anche di individuare, tra quelli presenti in letteratura, un metodo di dimensionamento che descrive il quanto più realisticamente possibile il comportamento dei micropali a pressione.
Novatek è costantemente impegnata in indagini e test di prova sui micropali già in uso e su nuovi di possibile sviluppo all fine di fornire tutti gli strumenti utili ad un corretto dimensionamento degli interventi.